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La Casa per i Genitori: la nostra fortuna

La Casa per i Genitori: la nostra fortuna

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I nostri gemelli, Vincent e Laurin sono nati con ben undici settimane di anticipo e un peso di circa un chilo soltanto. Sono stati incubati subito e collegati a un respiratore.

Una settimana dopo il parto ho potuto lasciare l’ospedale, ma senza i miei bambini. Purtroppo non è possibile trascorrere la notte in neonatologia. Per questo sono stata immensamente grata di poter alloggiare in una camera della Casa Ronald McDonald.

Per più di dieci settimane, è stata quella la mia casa. Essere vicina ai miei figli e parlare con altre madri in situazioni simili mi è stato incredibilmente d’aiuto in quel periodo.

Sono passati tre anni da quando finalmente abbiamo potuto portare a casa i nostri gemelli. Oggi ci sembra che non sia mai successo niente. I piccoli fanno a gara sulle loro macchinine, preparano la pizza nella cucina giocattolo, giocano ai pompieri o ai traslocatori e si avventurano in vari viaggi durante i loro giochi di ruolo. Tutto questo per noi non è scontato. Siamo straordinariamente grati di avere due figli sani e vivaci che rendono così meravigliosa la nostra quotidianità. Sono convinta che i nostri gemelli stiano crescendo così bene anche grazie al nostro soggiorno alla Casa Ronald McDonald. Senza la possibilità di alloggiarvi, non avrei potuto dare loro la vicinanza di cui avevano tanto bisogno durante il lungo periodo in neonatologia. Ringrazio di cuore il team di Margrit Bucher, Tanja Flury e Stefanie Sager, che durante il mio soggiorno mi hanno donato la sicurezza di una vera e propria casa.

Carla Maria Bossard e Thomas Heller con Vincent e Laurin

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